mercoledì 20 luglio 2011

Volevo fregare il titolo a Sandro ma l'ho dimenticato....

Cari tutti,
è finita (o quasi).
Non so cosa scrivere, ma voglio scrivere. Voglio scrivere a tutti voi, semplici comparse o grandi amici di avventure, donne scialbe e uomini corrotti, ragazze d'oro e uomini d'argento. Finiti gli esami, si passa alla tesi. Prima qualche vacanza, qualche ritorno a vecchie abitudini e la progettazione di una libreria da insaccare a culo a culo tra il mobile della tv e l'armadio.

Volevo fare delle pagelle, ma posso partire dal primo 110 e lode partorito a luglio. Il primo comunicante del nuovissimo ordinamento è stato creato, da parte mia i migliori auguri.

Possiamo fare alcune tassonomie, vabbò?

Professori: non è una paraculata ma in tre anni abbiamo avuto un gran materiale tecnico e umano a disposizione. L'esempio che faccio, e spero nessuno si offenda, è su Paolo Virno: un genio, un mito. Una persona che ha rivoluzionato il 18C. Grande rispetto verso lo studente e lo studente rispetta il prof. Clima cordiale e calmo, lezione nei dettagli e due ore tatticamente perfette...è stato un peccato non averlo avuto anche in seguito. Così come ottimo è stato il carnet dei prof del terzo anno, quando diciamo alcune barriere umane si sono distaccate, ma il rispetto e soprattutto lo studio c'è stato. Proprio a favore di questo ripeto: nessuno ha regalato nulla. Al sud le cose si sudano (anche con esami fatti a 42 gradi), alla Bocconi non è che possono parlare tanto...

Strafalcioni: ne cito alcuni memorabili senza fare nomi. La mia scurrilata all'ultimo esame, la caduta alla blatter, il culone che guarda una discussione in cui si diceva che era del primo, un altro che si rascina per aprire due finestre, un altro ancora voleva sposarsi, ecc...e tanto altro ancora...tipo memorabili storie fantomatiche mal digerite o sopportate per poi andare a ridere fuori dalla N.

Umanità: ne abbiamo vista poca negli ultimi periodi, anzi da gennaio ad aprile. Neanche quando dovevano conquistare la clinica Life o fare la scalata alla holding Ferri facevano queste porcherie (col cacchio che vi cito un'americanata). Anche il 19 abbiamo registrato alcuni atteggiamenti da schifo, anche se il termine è un altro. Mi aspettavo di tutto, ma non di essere tornato a vedere cose che manco all'asilo con Suor Renata. Se una persona ha gli attributi li deve mostrare ovunque...e forse un corso su come mostrarli sarebbe stato opportuno..e pazienza...
Mi consolo pensando che, al contempo, c'è un'altra faccia della medaglia. Quella che consente, ad esempio, di trasformare una paura di storia in una discrepanza di risate nell'atrio della porta, o quando ti arriva un messaggio al cellulare per sapere come è andata, o quando ti avvisano sul tuo turno. Questa è umanità, un qualcosa che internet o le puttanate americane non insegneranno mai.

Cammino: l'ultimo esame ti porta a guardare tutto con altri occhi. Noti la biblioteca e i tanti vetri che la circondano, manco fosse l'Onu. Poi c'è la sbarra e i vari cubi e cubotti. Tanti ragazzi, ognuno con la sua storia, molti laureandi e foto di rito (di striscio ci scappi anche te)...entri vicino le associazioni, arrivi quasi alla fine del ponte, pensiline e pullman a fisarmonica. Copisterie, bar ed edicole, lunga discesa che se piove è pericolosa, il pastore tedesco moribondo, il ponte, il Mac donalds, ecc..ecc...ogni cosa ha un sapore. Il giorno dopo ritorni a consegnare due libri, ma nulla è più lo stesso (1- continua)

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