GAMBARARA: E' pur sempre Gambarara, ma è sempre Gambarara....Questa tautologia solo apparente vuol significare che il professore ha avuto il merito di presidiare questo seminario, ma è anche vero che i suoi metodi didattici non evolvono, sono spesso incomprensibili e divaganti. Il suo voto viene salvato dalle sue cravatte che tanto hanno incantato le signorine del seminario.
VOTO 6: SULLA FIDUCIA
GALASSI: A lui si rivolgono ogni qual volta qualcuno apre bocca su Hjelmslev, il personaggio più interessante. Spesso polemico, cinico e ironico, non manca di dare frecciate ai sociologi o forse solo ad uno in particolare. La storia della Pulce è ormai leggenda.
VOTO 7,5: PUNTO DI RIFERIMENTO
CAPUTO: Forse il personaggio meno interessante, se ne sta seduto in un angolo e apre bocca solo dal posto rivolgendosi a chi parla. Manca il contatto con gli studenti che hanno invece avuto la premura di conservare gli altri. Parla al pubblico solo una volta.
VOTO 6-: COMPARSA
PRAMPOLINI: Ed ecco qui "l'uomo-seminario"! Salta, sorride, disegna alla lavagna, consegna schemi esplicativi. I suoi metodi di approccio sono quelli dei professori di nuova generazione, nonostante l'età. Sempre chiaro (e nello spiegare Hjelmslev è molto difficile), sempre dinamico. Tutti pendono dalle sue labbra e spesso la gente rimane al seminario solo per lui. Il suo schema autografato è già incorniciato nella mia stanza.
VOTO 8,5: ISTRIONICO
FADDA: In veste di professore di un seminario non l'avevamo mai visto, ma la sua camicia e la sua voglia sono le stesse. Fa la grande scommessa (riuscita) di rivolgersi agli studenti e non ai professori, ben sapendo la maggioranza da chi è costituita. Usa le sue slide (che presto saranno disponibili sul sito) e dà una lezione agli altri prof di come fare lezione ai nostri tempi. Meglio di lui solo Prampolini.
VOTO 7+: ACCOLTO CON UN PLEBISCITO
CIGANA: Aria da bravo ragazzo e da genio incompreso. Sono questi gli ingredienti di Cigana, un dottorando della nostra facoltà. Molto svelto nello spiegare o forse troppo svelto e alcuni passaggi sfuggono alla comprensione, ma forse era solo emozionato. La sufficienza comunque c'è.
VOTO 6,5: BUONA LA PRIMA
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