
All'interno della nostra facoltà, ben 800 studenti sono indagati e una ragazza non si è potuta laureare dopo che, in uno statino, è stata appurata la falsificazione del professore Roberto Biondi. Ora i controlli potrebbero estendersi a 5000 statini, appartenenti a studenti iscritti dal 2007, quindi anche noi. L'università si è dichiarata parte lesa e proprio dal rettore sono partite le indagini. Un episodio simile è stato riscontrato l'anno scorso all'università di Palermo e si è concluso con il licenziamento di una dipendente.
Io non posso fare altro che lanciare un pensiero a quegli omini che lavorano in segretaria, che sembra quasi la banca "Gringott" di Harry Potter per quanto è caotica e misteriosamente organizzata.
Che si tratti solo di un errore? Una firma falsificata non può essere un errore.
Che ci sia una talpa nella nostra Gringott? In questo caso bisogna trovare al più presto il folletto cattivo e gli studenti con cui aveva contatti, in modo tale da sottolineare chi ha imbrogliato e chi invece si è sempre fatto un mazzo così per sostenere gli esami e laurearsi in tempo.
Immagino già le risate di quelli di Ingegneria...
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