mercoledì 17 agosto 2011

PURE I LIBRI MO...

Si parla spesso d'incentivare il dialogo tra governo e opposizione, ma visto certi risultati mi domando se non sarebbe meglio lasciar perdere. L'ultimo di questi dialoghi, in particolare tra il firmatario di questa legge -Riccardo Franco Levi- (PD) e il suo relatore a senato -Franco Asciutti- (PDL), si è risolto in una delle leggi più ingiuste che sono stato costretto a vedere.
Sto parlando della "legge Levi" o come è stata ribattezzata, "legge anti-Amazon" che recita il divieto d'imporre uno sconto sui libri superiore al 15%.
Ci sono casi particolari in cui lo scontò può essere il 20%, nelle fiere del libro o il 25%, nelle campagne promozionali di un editore, ma mai più alto. E' ovvio per chi legge che, né sul famoso Amazon nè sul suo collega Ibs, potrà più comperare libri a metà prezzo o a prezzi stracciati se si tratta di rimanenze.
La pacchia è finita.
La legge entrerà in vigore dal 1 settembre 2011. Pensare che già si dibatteva per la non privatizzazione della cultura e chi sosteneva questa tesi, come il sottoscritto, rimarrà costernato se non indignato per questa nuova legge che impedisce ancor di più alle classi medio-basse di acculturarsi.
Tale legge, mina anche alcuni dei fondamenti della nostra Costituzione:
«È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana» (Articolo 3)
«L'iniziativa economica privata è libera» (Articolo 41)
Ma tanto che serve obiettare? Le leggi se le fanno sempre a modo loro. La mia ingenuità m'impedisce di capire chi trae giovamento da questa legge, ma allo stesso tempo, riesco a comprendere che si va sempre di più, verso un mondo dove solo un' élite di persone potrà acculturarsi.
Mi viene in mente il Principe di Macchiavelli, dove si diceva che per comandare bene un popolo non lo si doveva far studiare, ma "tenere a pane e cipolla".

P.S.=Ma perché invece di fare una legge che blocchi gli sconti sui libri, non ne fate una che blocchi il prezzo sulla benzina? Ah, capisco...lì ci perdete...

AS


2 commenti:

  1. Parlo come sempre per esperienza personale...ho fatto giorni fa l'inventario dei miei libri (escludendo quelli scolastici-universitari)....ho scoperto di averli pagati quasi metà del loro prezzo di copertina!
    E poi...la cultura è libera...gli autogrill si sono adeguati...fino a 2-3 anni fa trovavi certe cacate della Rizzoli prezzate sulla copertina a 17 euro e venduti a 2,99 ....per chi faceva 6-7 ore di pullman sulla Sa-Rc erano manna dal cielo...e mò?
    Ho sempre pensato che questo governo faceva le leggi totalmente opposte al bisogno dei cittadini...e ora ne ho la conferma...

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  2. Purtroppo mio caro Massimo, ci vogliono ignoranti. Ormai dopo le continue riforme universitarie, i fondi tagliati alla ricerca e queste leggi ne abbiamo la triste certezza.

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