
Il Natale è come l'alcol:lo senti sempre di meno... Svelata la scoperta che Babbo Natale non esiste, dopo tante domande fatte alla mamma come "Ma noi non abbiamo un camino...da dove entra?" oppure "Come fa a percorrere tutta quella strada in una notte? E' matematicamente impossibile!", il Natale diventa una rottura di scatole.
Parenti che si ricordano che esisti e ti vengono a trovare con un panettone e poi, durante il resto dell'anno si scordano la strada di casa tua e questo concetto è stato ben espresso da mio cugino di 10 anni che mi ha detto:-E dopo Capodanno, quando ci rivedremo? A Pasqua?
Il Natale è solo un'altra scusa per spendere soldi come a San Valentino e gli onomastici, tanto addirittura, che Babbo Natale l'ha inventato la Coca-Cola attribuendogli persino i colori dell'azienda.
Poi, si sentono costretti a farti regali, anche se non conoscono i tuoi gusti, anche se ti comprano una cazzata, ma te lo devono fare perché è Natale. Ed ecco che ogni anno, il 25 dicembre, mi faccio la scorta di mutande rosse e profumi (che ancora ho il dubbio che si tratti di un messaggio subliminale per dirmi che puzzo).
Ricordiamoci per favore, che il Natale è un giorno importante, più importante dei regali, più importanti di Gambarara in vestito rosso sul ponte "scoperto", coperto di neve, il Natale è la data di nascita di un personaggio importante caspita!
Il Natale è il giorno del mio compleanno perché se Gesù è figlio di Dio e Io sono figlio di Dio allora Io sono Gesù. Rendiamo grazie a San Wittgenstein che ha reso i sillogismi così potenti e ricordiamo anche che Dio è cinese perché se Dio è ovunque e i cinesi sono ovunque allora Dio è cinese.
Quindi, tanti auguri a me, tanti auguri a me...
E voi senza parole, o se preferite, Zeru Tituli
Josè
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