
FRU 2011
Sono stati tre giorni difficili, dove naturalmente non tutto è filato sempre liscio, ma abbiamo visto gente venire da ogni parte d’Italia (e non solo) e stupirsi di quello che c’è qui. Parlando con ragazzi che vengono da città più grandi, da università più rinomate, è stato un piacere sentirsi dire che s’era fatto qualcosa di veramente bello, sia dal punto di vista dell’organizzazione che per l’intrattenimento. A me è capitato: un ragazzo di un’altra radio universitaria mi ha visto col badge dello staff e mi fermato sul ponte per ringraziare noi di PonteRadio per aver dato forma ad un evento meraviglioso, che è stato definito come “un piccolo miracolo”, ed, a detta dei partecipanti, “il migliore FRU di sempre”.
Io ho visto questa realtà dal di dentro, e so che all’inizio della stagione erano addirittura sorti dei dubbi se continuare ancora o meno l’esperienza di PonteRadio; ma nonostante le promesse disattese questo piccolo gruppo di studenti e ragazzi è riuscito nel dare della Calabria l’immagine migliore, dimostrando che, al contrario di ciò che alcuni possono pensare, sono i ragazzi la vera ricchezza dell’Unical, la vera ricchezza della Calabria.
Voglio ringraziare coloro che in prima persona hanno reso possibile questo, ovvero i responsabili di PonteRadio, in rigoroso ordine alfabetico: grazie ad Adalgisa, Angelo C., Angelo I., Iole, Santino, Sara e Sergio. Loro hanno davvero fatto un lavoro eccezionale, e i loro nomi servono a rappresentanza anche dell’altra cinquantina di ragazzi e ragazze che in questi giorni si sono spesi senza riserve per mostrare la parte bella di questa nostra difficile terra.
Una cosa bella in Calabria, e l’hanno fatta i ragazzi: questo è stato il FRU 2011.
Mario Ia5
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