venerdì 27 maggio 2011

CI VEDIAMO DA MARIO - 19


FRU 2011

In queste settimane l’Università era stata scossa da brutte notizie, riguardanti soprattutto la nostra Facoltà di Lettere e Filosofia. Fortunatamente, è arrivato il FRU, il Festival delle Radio Universitarie, che ha spazzato via dalla testa delle persone tutto ciò che di negativo pensavano su di noi e sulla Calabria. Questo lo dobbiamo a PonteRadio, la web-radio ufficiale dell’Unical, che ha messo in piedi, quasi dal nulla, questo meraviglioso evento.

Sono stati tre giorni difficili, dove naturalmente non tutto è filato sempre liscio, ma abbiamo visto gente venire da ogni parte d’Italia (e non solo) e stupirsi di quello che c’è qui. Parlando con ragazzi che vengono da città più grandi, da università più rinomate, è stato un piacere sentirsi dire che s’era fatto qualcosa di veramente bello, sia dal punto di vista dell’organizzazione che per l’intrattenimento. A me è capitato: un ragazzo di un’altra radio universitaria mi ha visto col badge dello staff e mi fermato sul ponte per ringraziare noi di PonteRadio per aver dato forma ad un evento meraviglioso, che è stato definito come “un piccolo miracolo”, ed, a detta dei partecipanti, “il migliore FRU di sempre”.

Io ho visto questa realtà dal di dentro, e so che all’inizio della stagione erano addirittura sorti dei dubbi se continuare ancora o meno l’esperienza di PonteRadio; ma nonostante le promesse disattese questo piccolo gruppo di studenti e ragazzi è riuscito nel dare della Calabria l’immagine migliore, dimostrando che, al contrario di ciò che alcuni possono pensare, sono i ragazzi la vera ricchezza dell’Unical, la vera ricchezza della Calabria.

Voglio ringraziare coloro che in prima persona hanno reso possibile questo, ovvero i responsabili di PonteRadio, in rigoroso ordine alfabetico: grazie ad Adalgisa, Angelo C., Angelo I., Iole, Santino, Sara e Sergio. Loro hanno davvero fatto un lavoro eccezionale, e i loro nomi servono a rappresentanza anche dell’altra cinquantina di ragazzi e ragazze che in questi giorni si sono spesi senza riserve per mostrare la parte bella di questa nostra difficile terra.

Una cosa bella in Calabria, e l’hanno fatta i ragazzi: questo è stato il FRU 2011.

Mario Ia5

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