domenica 30 gennaio 2011

ZERU TITULI (special three)

Se questo post avesse un titolo si chiamerebbe "ka-tet". Il ka-tet che letteralmente significa "uno da molti", è un gruppo di persone unito dal destino, dal "ka" appunto. Si dice di un gruppo di persone che condivide l'acqua della vita. La metafora dell'acqua è usata per intendere sia la stessa sorgente da cui attingere, sia il flusso che porta i membri del ka-tet nella stessa direzione. Ma attenzione, il ka-tet non è semplicemente "il gruppo di amici", ma un cerchio all'interno di un altro cerchio, quello della vita, dell'avvenire. Ora, basta filosofare, spero che il concetto veicolato sia stato da me ben espresso. Quello di cui voglio parlare è si del ka-tet, ma in particolare delle sue dinamiche, la sua costituzione, il suo battesimo, la sua rottura.
Il ka-tet è qualcosa di troppo grande, troppo importante per essere costruito quando si è piccoli. Lì, il gruppo di amichetti di cui ci si circonda, non è un ka-tet, ma semplicemente i compagni d'infanzia. Il ka-tet è qualcosa che si costituisce solo se si ha conoscenza di esso, solo se i membri hanno deciso di condividere la stessa acqua. Il mio primo ka-tet è stato battezzato l'anno scorso. Era formato da un membro che faceva parte di molti ka-tet, un altro che non ne condivideva a pieno la direzione, una coppia e altri cinque membri incluso io. Troppo grande per resistere a lungo. Un ka-tet per sopravvivere, deve essere semplice e solido. Quel ka-tet si è disintegrato dapprima per i problemi di fondo (come le caratteristiche dei due membri che vi descrivevo), poi per il tradimento. Una delle due cose che può distruggere un ka-tet assieme alla morte.
Alcuni membri hanno dapprima rinnegato la loro appartenenza a questo gruppo, in principio non immergendosi completamente, poi agendo per distruggerlo, per minare il suo ordine e la moralità del loro dinh, non il capo, ma il padre del ka-tet, il primo che si è reso conto che i membri del gruppo avevano iniziato a condividere la stessa acqua.
Sembra una storia triste vero? Ma non preoccupatevi... Punto primo, perdono in questo momento i membri che hanno tradito, anche se una volta fatto non potranno mai più rientrare nel ka-tet. Punto due, perché si è formato un nuovo ka-tet, più forte. Due membri, incluso io, più "l'uomo dei tanti ka-tet" che ha finalmente deciso quale acqua bere e un new entry, scoperto quest'anno, che nonostante le molte critiche e le battute, rimane un personaggio.
La strada è lunga, il vettore per arrivare alla torre (il nostro fine ultimo) è pieno d'insidie, ma con questo nuovo ka-tet ho molte speranze di farcela.
Grazie-sai, lunghi giorni e piacevoli notti a tutti...

Josè

4 commenti:

  1. Forse non ci siamo capiti... Il nostro Dinh viene da Gilead, noi da New York e l'uomo appartenente a molti Ka-tet il nostro Sheemie da Meis..
    E' lui il nostro Dinh perchè, lui a differenza nostra è entrato nell'ordine dei veri pistoleri, è il più vecchio, il più saggio, è lui che quando si scontra con un nemico lo fulmina con il suo sguardo gelido ( sempre rivolto altrove), è lui che è amato e rispettato da tutti...

    Cuthbert Allgood

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  2. Bella storia veramente...attendo qualche nuova puntata, anche sul pistolero...
    cmq non sapevo di tutti questi ka-tet in giro per il 18c...anzi nn sapevo cos'era il ka-tet...ma tant'è...

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  3. Yar, fino all'altro giorno lei diceva che si trattava di un Ka-tetere!

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  4. Come disse Lino Banfi :"Muto come una tombola, vabbè tomba o tombola è uguale..."

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