Chi vuol essere disoccupato?
Bella favola: una donna impacciata, timida e introversa si prende una remunerata rivincita verso tutti, verso quella “natura matrigna” che l’ha disegnata così. E con un milione in tasca, i primi pensieri sono talmente pratici da sembrare (a posteriori) quasi ridicoli: una casa per i genitori e un’utilitaria per il marito.
Fra i coriandoli dorati in CG e la sagoma del personaggio passa in secondo piano una frase che Gerry Scotti pronuncia prima che Michela De Paoli si aggiudichi la vetta: «Come è possibile che una persona così preparata non abbia un lavoro?» Già, perché la De Paoli, oltre ad una vorace conoscenza enciclopedia, possiede una laurea in... Lingue e letteratura straniere. Né ingegneria o economia, ma una delle tanto bistrattate lauree offerte da Lettere e Filosofia. La maledizione aveva colpito anche lei, che dice di sé: «Sono una casalinga un po’ forzata perché è più dignitoso dire di fare la casalinga rispetto a dire che sono disoccupata.» E come molti ragazzi ha lavorato anche lei in un call-center, ma la crisi l’aveva rispedita a casa.
Dove vuoi andare con una laurea del genere? Ecco, ripetetelo adesso, ingegneri dei miei stivali!
Ora che è stata in televisione e ha dimostrato al mondo (la notizia ha avuto una vasta eco) la sua preparazione, probabilmente, anche per sfruttare l’effetto mediatico, le offerte di lavoro fioccheranno, ma desso... non ne ha più bisogno! Accidenti, è appena diventata milionaria, un lavoro non le serve più!
Non voglio dirvi, come la stessa De Paoli ha detto, ‘studiate che un giorno potreste vincere un milione’, perché non è così: quelli che partecipano a questo genere di quiz sono una percentuale irrisoria. E poi, anche se riusciste a parteciparvi, potreste correre il rischio del concorrente che è venuto dopo Michela De Paoli: uscire alla prima domanda...
P.S. Ora, non per fare il saccente odioso, ma io la risposta all’ultima domanda la sapevo.
Mario Ia5
E' qualcosa che fa riflettere, riflessione che spero arrivi anche oltre la mensa, nominata senza senso "d'ingegneria"...
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