giovedì 30 settembre 2010

IL CAMMINO DELL'EROE

Dopo tutte le polemiche suscitate in seguito all'uscita della locandina della premiere dell'ultima "stagione" di 18C, mi è sembrato doveroso scrivere un articolo in merito.
La locandina non è stata una celebrazione alla "nostra amicizia", ma all'ultimo anno di corsi, che volenti o nolenti, laureati o fuori corso, sarà l'ultimo insieme.
Come suggerivano sia Sandro che Ilaria, in tutti i rapporti umani ci sono alleanze e antipatie, amicizie e idiosincrasie dovute all'unicità dei nostri caratteri. Ed ecco che si creano le partizioni, i noi, i loro, gli altri, dimenticandoci che se non riusciamo a vivere insieme allora moriremo da soli.
Siamo stati strappati via dalla nostra quotidianità, privati della compagnia dei nostri cari e costretti a sbrigarcela da soli per ogni cosa.
Ci siamo ritrovati insieme a dover compiere questo viaggio e scommetto che tutti, almeno una volta, hanno suggerito a se stessi di mollare e ritornare a casa.
Ci sono stati momenti bui e momenti belli, si prendeva un bel voto ad un esame e uno brutto ad un altro. Si cercava un mentore nei vari professori che occupavano la cattedra dell'aula N (e altre) e dopo aver varcato la prima soglia (il primo esame), si sono iniziati a succedere prove, alleati, nemici, sacrifici. Sino alla prova più grande che ognuno di noi ha dovuto superare. Per qualcuno si trattava di Semiotica, per altri di Acquisizione, per altri ancora di Cinema...questa prova era la caverna più buia, la caverna in cui ci si rifiutava di entrare, ma è nella caverna più buia che ognuno di noi ha trovato la luce.
Adesso si è alla fine di questo viaggio, il cammino è stato lungo per ciascuno di noi, ma ognuno, nel bene e nel male, è un eroe perché ha affrontato senza demordere questo cammino, ma giunta la fine è ora di concludere questa avventura. Adesso bisogna solo fare tesoro di questa esperienza, senza mai rinnegare il passato perché, nonostante tutto, ognuno di noi ha contribuito alla tua formazione, al tuo viaggio, al tuo cammino. E se non si porta qualcosa appresso dalla Prova sostenuta nella Caverna più recondita, l'eroe sarà condannato a ripetere l'avventura...

Detto questo, tratto dall'opera "Il viaggio dell'eroe" di Joseph Campbell, vi voglio lasciare con due frasi. Una appartiene ad una persone realmente esistita, l'altra ad un personaggio di fantasia, ma entrambe sottolineano l'importanza di questo ultimo anno:
"E alla fine di tutto il nostro andare, ritorneremo al punto di partenza per conoscerlo per la prima volta." Thomas Eliot
"Finisce solo una volta. Tutto quello che succede prima è solo progresso." Jacob

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